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2 maggio 2017

“Ribelle” di Cristina Zavettieri


Un romanzo dove la tensione erotica riesce a trasportare il lettore nella storia per fargli vivere il fuoco di un’emozione totalizzante, che lo lascerà senza fiato.


Titolo: Ribelle
Autore: Cristina Zavettieri
Casa Editrice: Delrai Edizioni


TRAMA

Napoli, 1795.
Un ribelle e un’anticonformista. Federico Dalla Croce è un uomo dal carattere impossibile e dalla sensuale bellezza. Figlio illegittimo del re di Napoli, non crede ai suoi occhi quando Bianca di Albano lo infilza con una freccia per rimetterlo al proprio posto. Come osa sfidarlo? Dal canto suo, Bianca non ha mai conosciuto un nobiluomo tanto arrogante, capace con un solo sguardo di irritarla. Attraente, ma privo di ogni morale. Lei sa che non potrà mai appartenergli.
Tuttavia la passione esplode e i due si ritroveranno ad affrontare un matrimonio di convenienza. La lotta ha inizio: la tentazione di cedere è forte, ma l’orgoglio di più. Sembra quasi che l’amore non sia sufficiente ad appianare le divergenze delle anime ribelli.

Un estratto da Ribelle:

Lei sciolse i capelli neri come la pece e Federico l’attirò a sé con delicatezza.
«Bianca, non è un capriccio. Ti voglio» disse con voce ardente, il respiro affannato, impercettibile e gli occhi verdi in cerca di un consenso.
«Solo per stanotte» sussurrò lei, incerta.
La baciò per molto tempo ancora, senza esitazione o paura di essere scacciato. Le strinse la vita coperta dalla leggera e inutile camiciola. Bianca cedeva man mano che il tempo passava, Federico lo capiva dalla bocca che cercava la sua, dalle mani esili che esploravano il petto.
«Ti rapirei mille volte per un solo bacio» mormorò a fior di labbra.
«Non parlare…» Bianca sospirò.
La bocca mai sazia mescolava il suo desiderio d’amore a quello di lei, troneggiando in una guerra fatta di baci sempre più esigenti, morsi e sospiri.






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