“Lovebook” di Simona Sparaco
«Ritrovamenti
a sorpresa, corteggiamenti notturni in bacheca e crisi di gelosia
consumate con i refresh. Questo libro racconta una coppia che si
(re)incontra con un clic.»
Lavinia Farnese, Corriere della sera Magazine
Dall'autrice vincitrice della prima edizione del Premio DeA Planeta
Lavinia Farnese, Corriere della sera Magazine
Dall'autrice vincitrice della prima edizione del Premio DeA Planeta
Titolo:
Lovebook
Autore:
Simona Sparaco
Casa
Editrice: Newton Compton
Data
di uscita: 6 Giugno
TRAMA
Solidea
ha solo otto anni quando all’uscita di scuola incontra Edoardo, un
adolescente sicuro di sé, dall’andatura spavalda e lo sguardo
intrigante. Non è che una bambina con le trecce e i pon pon, ma non
ha dubbi: Edoardo è il grande amore della sua vita. La differenza di
età però, a quei tempi di scuola, si rivela una barriera
insormontabile: possibile che il destino abbia intenzione di farli
incontrare così presto? Quindici anni più tardi, dopo una lunga e
disastrosa relazione sentimentale, nella mente di Solidea si
riaffaccia il ricordo di Edoardo, e questa volta basta digitare il
suo nome su una tastiera per dare una mano al destino e ritrovarlo su
Facebook. Sembra facile ma, si sa, il destino ha i suoi tempi. Ha
inizio così una romantica e divertente avventura, una storia
raccontata a due voci, ricca di colpi di scena e imprevisti, perché
anche ai tempi di Facebook, dove tutto si consuma in modo così
rapido e bulimico, un amore può essere intenso e sofferto, come
quando era necessario attraversare a vela gli oceani per
ritrovarsi.
«Il romanzo, scritto a due voci, dimostra che l’amore, pur se facilitato dalle tecnologie, segue sempre sentieri molto contorti.»Carla De Girolamo, Panorama
«Anche ai tempi di Facebook è arduo far e (farsi) battere il cuore.»
Silvana Mazzocchi, la Repubblica
«Il romanzo, scritto a due voci, dimostra che l’amore, pur se facilitato dalle tecnologie, segue sempre sentieri molto contorti.»Carla De Girolamo, Panorama
«Anche ai tempi di Facebook è arduo far e (farsi) battere il cuore.»
Silvana Mazzocchi, la Repubblica
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