“Amour à Paris” di Melinda Miller
Con Amour à Paris ritorna in libreria Melinda Miller (pseudonimo dietro cui si cela una coppia di scrittori innamorata e affiatatissima), autrice già di London in love e Barcellona mi amor. La storia è quella di un viaggio, da Milano a Parigi, e di un amore da sogno a cui si può arrivare, però, solo attraversando quegli ostacoli che impone la vita. E che ci poniamo noi stessi.
Fa da sfondo la Parigi più affascinante, osservata e scoperta nelle sue bellezze originali, attraverso la prospettiva inedita del finestrino di un taxi e della vetrina di una pasticceria.
Titolo: Amour à Paris
Autore: Melinda Miller
Casa Editrice: Tre60
Data di uscita: 7 Luglio
TRAMA
Eloisa si è da poco trasferita a Parigi per seguire l'uomo che ama, Edoardo, professore alla Sorbona, sposato e con figli. In attesa di un lavoro più adeguato al suo ruolo di ricercatrice, Elò ha accettato un posto in una delle pasticcerie più famose della città, Colet, il «regno» dei macaron.
Yves è un giovane ex dj che fa il tassista alla guida di una vecchia Peugeot, aiutato dal suo cane Chet, dotato di un fiuto speciale per individuare i clienti più affabili. Così, quando Eloisa sale sul taxi in lacrime, dopo un incontro con Edoardo, Chet la prende subito in simpatia, e anche Yves ne rimane profondamente colpito. Per quale motivo una ragazza dallo sguardo così dolce sembra così infelice? L’istinto di Chet, Yves lo sente, non sbaglia. E Yves farà di tutto per ritrovare quella ragazza misteriosa.
I
calici tintinnano. Intorno a noi donne impeccabi¬li in abito lungo,
anche se la signora più elegante di tutte è Parigi, che si presenta
oltre i vetri in tutta la sua magnificenza. Superiamo la miniatura
della Sta¬tua della Libertà, e passiamo sotto la Tour Eiffel nel
momento esatto in cui s’illumina a giorno. Sembra di sentire il
vociare estasiato dei turisti, mentre i ca¬merieri sollevano
all’unisono le cloche argentate sotto cui si trova un’alzata di
ostriche bretoni. Sul confit de canard, dopo aver fatto inversione,
stiamo oltrepas¬sando la Gare d’Orsay e il pensiero corre subito
al
dipinto
di Chagall. E quando la bottiglia di Chablis ormai azzerata e i
calici da champagne distribuiti pre-annunciano l’arrivo della
mousse al cioccolato, Notre-Dame si svela.
Dopo essersi conosciuti in un aeroporto, si sono innamorati, si sono sposati e hanno iniziato a raccontare storie d’amore simili alla loro, ma con un pizzico di fantasia in più. Poi hanno deciso di firmare i loro romanzi con un solo nome – Melinda Miller – e questa è la conferma che le anime gemelle non solo esistono, ma che sanno anche parlare d’amore in modo speciale.
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