“Sulla vetta del mondo” di Mick Conefrey
L’epica
storia della prima scalata al K2
«Un’altra
giravolta nella storia per la salita italiana al K2. Un altro pezzo
di verità che esce da una foto.»
8611
metri d’altezza, questo è il K2. È la seconda montagna più alta
della terra dopo l’Everest, ma arrivare in cima è molto più
difficile.
Titolo:
Sulla vetta del mondo
Autore:
Mick Conefrey
Casa
Editrice: Newton Compton
Data
di uscita: 7 Luglio
TRAMA
In
questo libro, Mick Conefrey descrive i primi avvincenti tentativi di
scalarne la vetta e ci regala un affascinante resoconto della prima,
complessa e vittoriosa esplorazione. Dall’occultista Aleister
Crowley al Duca degli Abruzzi, da Fritz Wiessner al tormentato
Charlie Houston, fino ad Achille Compagnoni e Lino Lacedelli, i due
scalatori della spedizione italiana, promossa e diretta da Ardito
Desio, che nel 1954 per prima raggiunse la cima: Sulla vetta del
mondo racconta numerose ascese, spesso sfortunate, sempre
avventurose. E proprio sull’avventura italiana l’autore getta
nuova luce, grazie ad alcuni particolari finora sfuggiti agli
studiosi. Conefrey evoca la vera atmosfera del Monte Selvaggio e
cerca di spiegare l’incredibile fascino che esercita la “montagna
dell’alpinista”, nonostante sia stata protagonista di una storia
fatta di polemiche e morte. Intriso di tensione e popolato da eroi
tragici e sognatori eccentrici, questo libro è un capolavoro della
letteratura alpinistica.
«Un’altra
giravolta nella storia per la salita italiana al K2. Un altro pezzo
di verità che esce da una foto. Ci voleva lo sguardo attento di un
documentarista inglese per rendersene conto.»
la
Repubblica
«Solo
un’ambizione senza limiti può spingerti a scalare il K2. E le
storie dei primi tentativi fino al successo mostrano bene la
complessità di questa montagna e le personalità degli scalatori che
rischiarono il tutto per tutto.»
Peter
Edmund Hillary
«Il
K2, come so bene dalla mia esperienza di scalatore, è una montagna
davvero pericolosa. Questo libro avvincente ne ritrae alla perfezione
la storia feroce, affascinante e tragica.»
Alan
Hinkes
«Conefrey
mette insieme la saga dei primi tentativi di ascesa, una saga a volte
poco edificante e a volte eroica, grazie a lucide analisi e a
materiali quasi del tutto sconosciuti. Un contributo importante alla
storiografia dell’alpinismo.»
Jim
Perrin
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