BLOGTOUR “Tutto il buio dei miei giorni” di Silvia Ciompi
Buongiorno
a tutti stamattina c’è l’ultima tappa del BlogTour dedicato al
romanzo “Tutto il buio dei miei giorni” di Silvia Ciompi, uscito
il 10 Aprile. Oggi tutti i blog che partecipano pubblicheranno la
recensione, mi raccomando non perdetevi questo libro perché è
bellissimo, ti entra nel cuore e ci resta.
Titolo:
Tutto il buio dei miei giorni
Autore:
Silvia Ciompi
Casa
Editrice: Sperling & Kupfer
Data
d uscita: 10 Aprile
TRAMA
«Noi
siamo cicatrici, siamo incendi, siamo bruciature e cenere.»
Camille
ha vent'anni, ama lo stadio nelle domeniche di primavera, con le
maniche corte e le bandiere mosse dal vento, e ama la sua curva, in
ogni stagione. Lì salta sugli spalti, tiene il tempo con le mani: è
la cosa che ama di più al mondo. È l'unico posto dove si sente
davvero viva.
Ma
un giorno, proprio fuori dallo stadio, la sua vita si spezza. Un'auto
con a bordo un gruppo di ultras la investe.Tra di loro c'è anche
lui: in curva tutti lo chiamano Teschio. Sembra il cliché del
cattivo ragazzo, ricoperto di tatuaggi e risposte date solo a metà.
Eppure Teschio e Camille sono come due libri uguali rilegati con
copertine differenti. Due anime che non hanno fatto in tempo a
parlarsi prima, a guardarsi meglio. Si sono passati accanto migliaia
di volte, ma non sono mai stati davvero nello stesso posto. Lo sono
ora.
Ora
che il dolore si è mangiato tutto ciò che Camille era.
RECENSIONE
Il
libro ci racconta la storia di Camille, una ragazza di vent’anni
che ama il calcio, ama i weekend quando va allo stadio per fare il
tifo alla sua squadra, ama la sua curva con la gente che esulta, urla
e canta con le bandiere che vengono sventolate, lo ama in tutte le
stagioni e tutto è iniziato quando suo padre l’ha portata allo
stadio al giorno del suo sesto compleanno, all’inizio lo detestava
quel posto ma dopo un po’ si rende conto che aspettava l’arrivo
del Weekend con euforia, trovando anche il suo posto sulla curva,
dove si trovano gli ultras, fino a quel maledetto giorno.
Era
una mattina normale, Camille stava andando allo stadio con suo padre
e con la sua amica Alice, che ha conosciuto nel luogo che ama, stava
andando tutto bene, stava ridendo con la sua amica ed era emozionata
perché stava per andare nella sua curva fino a quando non ha
attraversato la strada senza guardare, sono bastati solo pochi
secondi, una macchina la prende e le stravolge la vita per sempre.
Su
quell’auto c’era Teschio, insieme ai suoi amici che fanno parte
degli ultra, un paio di volte i loro sguardi si sono incrociati ma
non c’è stato altro, invece adesso sono legati. Lui aveva
osservato spesso Camille, sempre con il sorriso, piena di energie ma
ora da quel incidente la sta vedendo spegnersi sotto gli occhi e si
sente colpevole, così decide di tirarle fuori di nuovo
la sua voglia di vivere ma piano piano il loro legame diventa ancora
più forte e Teschio si rende conto che non va più da lei per
aiutarla a stare bene ma perché desidera la sua compagnia, però ha
paura di questo sentimento perché non si sente degno di lei e
soprattutto anche per le cicatrici del passato.
Camille
e Teschio riusciranno a superare tutto o il dolore è più forte?
Ho
amato ogni singola pagina di questo romanzo, come ho scritto prima è
un libro che ti entra nel cuore e rimane lì, la scrittrice è
riuscita a scrivere una storia intensa, piena di dolore ma anche di
speranza e di voglia di vivere e tutto questo attraverso gli occhi di
Camille.
La
protagonista è una ragazza fantastica, si all’inizio si lascia
andare e non lotta ma la capivo, aveva bisogno di buttare fuori tutto
il suo dolore, la sua vita prima era perfetta, ma adesso la
situazione è diversa perché ormai è spezzata, sia fuori che
dentro, i suoi genitori la guardano e pretendono che lei ritorni come
era prima ma non succederà mai, l’unica persona che le da una mano
ricordando cosa significa vivere e che deve lottare è Teschio. Lui è
l’unica persona che la sproni ad affrontare le cose a testa alta ed
a reagire, Teschio le tira fuori un lato combattivo che non pensava
di avere. Camille ha più forza di quanto pensi, per questo l’ho
amata, ho fatto il tifo per lei dall’inizio fino alla fine, è una
tosta Camille ed è l’unica che può stare con un tipo come
Teschio.
Lui non è il classico protagonista maschile, non è il classico bad boy che troviamo spesso, Teschio è complicato, intenso, spezzato dentro, pieno di rabbia e dolore verso la sua famiglia per averlo lasciato, sua madre è morta a causa di un tumore e suo padre ha preferito commettere un atto orribile invece di pensare al bene della moglie e il figlio.
Lui non è il classico protagonista maschile, non è il classico bad boy che troviamo spesso, Teschio è complicato, intenso, spezzato dentro, pieno di rabbia e dolore verso la sua famiglia per averlo lasciato, sua madre è morta a causa di un tumore e suo padre ha preferito commettere un atto orribile invece di pensare al bene della moglie e il figlio.
Gli
Ultra sono la sua famiglia, Bolo, Rico, Vale sono i suoi fratelli,
quando è su quella curva si sente bene, quello è il suo posto.
Aveva già notato Camille la osservava di nascosto, le era entrata
già prima nella pelle senza averle mai parlato, c’era qualcosa
negli occhi di lei che lo sconvolgeva, quando l’ha vista a terra ha
provato tanta paura e senso di colpa, ha sempre avuto timore di
essere come suo padre, di distruggere ogni cosa che tocca e quando
c’è stato quell’incidente per lui è stata come una conferma ma
grazie a Camille riesce a capire che non è come lui e che può avere
di meglio nella sua vita. L’ho amato Teschio ma devo essere sincera
devi essere davvero forte per stare con uno così perché se non lo
sei ti distrugge.
La
loro storia è intensa, piena di prove da superare e soprattutto di
dolore, li ho trovati perfetti, soprattutto perché insieme sono
forti ma possono anche distruggersi a vicenda, per questo li ho
trovati veri.
La
scrittura è scorrevole, avere tutti e due i punti di vista ci fa
conoscere meglio entrambi, dandoci una visuale di 360 gradi della
storia, Silvia Ciompi ci regala un romanzo diverso dal solito pieno
di emozioni, si ci possiamo spezzare ma possiamo ancora avere la
forza di lottare fino all’ultimo respiro, non perdetevi questo
libro perché vale davvero la pena di leggerlo e di conoscere Camille
e Teschio.
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