“La città perduta dei nazisti” di James Douglas
Tra
Clive Cussler e Glenn Cooper
Un
thriller geniale. Un successo mondiale
Da
Londra al Tibet sulle tracce di un segreto che potrebbe cambiare la
storia
Titolo:
La città perduta dei nazisti
Autore:
James Douglas
Casa
Editrice: Newton Compton
Data
di uscita: 25 Agosto
TRAMA
1937.
Una spedizione nazista, coperta dal massimo segreto, viene inviata da
Hitler in Tibet, alla ricerca dei progenitori della razza ariana.
Pochi anni dopo, Heinrich Himmler investe una fortuna e sacrifica le
vite di centinaia di ebrei per trasformare il castello tedesco di
Wewelsburg in un santuario delle SS.
Nessuno
ha mai messo in relazione questi due eventi, finché Jamie
Saintclair, esperto d’arte specializzato nel recupero di capolavori
perduti, si imbatte nel vecchio e impolverato diario di suo nonno
Matthew. Jamie credeva di essere il nipote di un mite pastore
anglicano, e non di un eroe decorato della seconda guerra mondiale,
membro dello Special Air Service, il corpo speciale dell’esercito
britannico. E le sorprese non sono finite: il diario trascina Jamie
nel passato, nella follia della seconda guerra mondiale, fino a un
mistero per cui si sfidarono le più alte autorità naziste… Ma
cosa ha a che vedere suo nonno con il Terzo Reich? E che cosa cercava
Walter Brohm, scienziato nazista scomparso nel nulla, oscura figura
che compare spesso nei ricordi di Matthew?
Da
Londra al Tibet, dall’Europa all’Asia, Jamie si ritrova coinvolto
in una caccia a un potere segreto, così terribile che persino Hitler
ne aveva paura. Molte persone sono disposte a uccidere pur di
recuperare ciò che si credeva perso per sempre, e qualcuno è già
sulle sue tracce…
Un
thriller geniale
Un
successo mondiale
Uno
scienziato nazista scomparso
Una
disperata corsa contro il tempo
«Un
libro che ti cattura completamente. Le pagine scorrono via una dopo
l’altra e non ti rendi conto di aver fatto l’alba o di aver perso
la tua fermata dell’autobus. Dire che questo libro è appassionante
non basta a rendergli giustizia.»
«È
il miglior libro che mi sia capitato da molto tempo a questa parte.
Non riuscivo a smettere di leggere, dovevo sapere cosa sarebbe
successo dopo…»
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