“La locanda degli amori sospesi” di Viviana Picchiarelli
Inaspettato
Come perfetti sconosciuti
Romantico
come C’è posta per te
Un
romanzo indimenticabile
Benvenuti
tra le pagine di un sogno
Titolo:
La locanda degli amori sospesi
Autore:
Viviana Picchiarelli
Casa
editrice: Newton Compton
Data
di uscita: 1 Marzo
TRAMA
La
locanda dei libri è un casale sulle sponde del lago Trasimeno. Negli
anni è diventato un punto di riferimento per lettori onnivori e
scrittori in cerca di ispirazione. L’atmosfera ricca di charme e
dal tocco provenzale, le stanze traboccanti di romanzi lo rendono
rifugio ideale per i clienti che cercano conforto nelle pagine e
nelle storie altrui. Proprio la locanda, dopo trent’anni, fa da
scenario all’incontro tra Matilde, ex psicoterapeuta e ora
proprietaria del casale, e Matteo, avvocato di professione e
scrittore per passione. Il loro amore, interrottosi bruscamente
quando stava per diventare un sentimento assoluto e potente, sarà
però costretto a fare i conti con il tempo che è trascorso, con i
traguardi che entrambi hanno raggiunto e anche con gli errori
commessi. Matteo e Matilde vivranno un confronto fatto di ricordi,
dolore e passione. È possibile recuperare le emozioni nate tanti
anni fa e che nessuno dei due ha mai dimenticato? E ritrovare quella
parte di sé che senza l’altro sembrava perduta?
Si
può recuperare la parte di noi che abbiamo smarrito?
«Un
libro delicato e scorrevole. L’autrice riesce a trattare temi
difficili con delicatezza, senza far diventare il libro triste e
malinconico.»
Le
tazzine di Yoko
È
possibile trasformare i rimpianti in felicità?
«Consigliato
a chi rimpiange la propria parte smarrita e non si sente fuori tempo
massimo per recuperarla, a coloro che nutrono un amore sospeso nel
tempo della gioventù, ma, soprattutto, a quelli che sentono ancora –
come in quella famosa canzone riproposta da Battiato – il fischio
lontano del treno perduto.»
Mangialibri
«Dialoghi
brevi e freschi, intreccio semplice ma non scontato, una passione per
i libri che sembra l’eco di conversazioni fra amiche “malate di
carta scritta”. Una locanda così, l’avrete capito, vorrei
proprio gestirla io…»
Bibliotecaromantica
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