Autori Nord a Bookcity Milano
Silvia
Zucca
GUIDA
ASTROLOGICA PER CUORI INFRANTI
Un
incantevole, irresistibile romanzo d’esordio
che
è già un
caso letterario internazionale
In Libreria dal 8 Giugno
I
DIRITTI DI TRADUZIONE SONO GIÀ STATI VENDUTI IN 16 PAESI
INCLUSI
USA, INGHILTERRA E I DIRITTI MONDIALI DI LINGUA INGLESE
IL
LIBRO È GIÀ STATO OPZIONATO PER IL CINEMA E LA TV
TRAMA
Trent'anni
passati da un po', single (non
per scelta) e con un impiego che offre ben poche prospettive di
carriera, Alice Bassi
accoglie la notizia del matrimonio del suo indimenticato ex come il
proverbiale colpo di grazia. Se non fosse ancora abbastanza, nella
piccola rete televisiva per cui lei lavora arriva Davide Nardi.
Sguardo magnetico e sorriso
indecifrabile, Davide
sarebbe il sogno proibito di Alice… peccato sia stato assunto come
«tagliatore di teste».
Insomma: non ce n'è una che vada per il verso giusto. Ma poi
Alice incontra Tio, un attore convinto di conoscere il segreto per
avere successo: l'astrologia. Non
quella spacciata sui giornali, bensì una «vera» lettura delle
stelle, che esistono proprio per segnalarci i giorni più favorevoli
per la sfera professionale o per farci trovare l'anima gemella.
Seppur scettica, Alice decide
di provare e inizia a uscire con uomini compatibili col suo segno
zodiacale. Però,
stranamente, l'affinità astrale non le impedisce di collezionare
incontri sbagliati, fallimenti imbarazzanti e sorprese di cui avrebbe
fatto volentieri a meno. Come non impedisce a Davide di diventare
sempre più attraente. Tuttavia a lui Alice non osa chiedere di che
segno sia. Perché ha paura che la risposta la deluda o, peggio, che
la illuda. E perché, in fondo, spera che l’amore non abbia bisogno
delle stelle per trovare la sua strada.
In
corso di traduzione in 16 Paesi, Guida
astrologica per cuori infranti
racconta con brio e pungente ironia i successi e i disastri di una
donna piena di vita, di contraddizioni, di speranze. Una
donna come noi. Perché anche se non crediamo nelle stelle, non
possiamo fare a meno di guardarle.
Le
recensioni entusiaste
di alcuni degli editori stranieri che lo hanno letto in anteprima:
Germania
«Fin
dall’istante in cui ho sentito il titolo Guida
astrologica per cuori infranti,
tutti
coloro a cui ne ho parlato se ne sono innamorati.
Siamo
così felici di aver trovato un’autrice come Silvia Zucca!»
Eva
Schubert, Blanvalet
Random House
editore di
James Patterson e Charlotte Link
Francia
«Alice
è carina, reale, così generosa con i propri amici
e
allo stesso tempo così incasinata con la propria vita.
È
il ritratto perfetto della donna contemporanea.»
Anne
Michel, Albin Michel
editore
di Helen Fielding e Stephen King
Olanda
«Guida
astrologica per cuori infranti
è stata una sorpresa magnifica.
Dolce,
affascinante, divertente, irresistibile
e
con una protagonista con la quale non si può non identificarsi.»
Joeska
de Wijs, The
House of Books
editore
di Sophie Kinsella e Jamie McGuire
Brasile
«Il
romanzo di Silvia Zucca ha tutte le carte in regola
per
diventare un grande successo:
divertente,
sexy, romantico, un po’ pazzo
e
soprattutto pieno di speranza.»
Elizabeth
Xavier, Objetiva
editore
di Carlos Ruiz Zafón e Haruki Murakami
Serbia
«Un
romanzo magnifico.
Silvia
Zucca ha fatto davvero un ottimo lavoro!»
Mirjana
Sarancic, Laguna
editore
di E.L. James e Paulo Cohelo
Turchia
«Ho
scoperto Guida astrologica per
cuori infranti
soltanto
alla fine della Fiera di Francoforte, quando ero esausta.
Ma
questo romanzo mi ha conquistato subito. È irresistibile!»
Sevi
Sonmez, Dogan Kitap
editore
di Jo Nesbø e Amos Oz
Giulio
Leoni
L’OCCHIO
DI DIO
Il
futuro della Cristianità
È
nelle mani di Galileo Galilei…
In Libreria 22 Ottobre
TRAMA
Costantinopoli,
inverno del 1605. Due
uomini si guardano negli occhi, prima di salutarsi con un inchino. Il
patto è sugellato.
Padova,
estate del 1605. È
la donna più bella e conturbante che abbia mai visto. E la più
enigmatica. Come il misterioso congegno di cui è in possesso, giunto
dalle Indie occidentali: l’Occhio di Dio. Usato un tempo dagli
imperatori Inca per scoprire i traditori nascosti tra i cortigiani,
perché in grado d’individuare anche in mezzo a una folla chi porti
un’arma sotto le vesti. Per Galileo Galilei il segreto del suo
funzionamento, e la donna che lo custodisce, diventeranno
un’ossessione.
Palmanova,
autunno del 1605. Ne
ha sentito magnificare la perfezione geometrica, gli è stata
descritta fin nei minimi dettagli, ma nessun disegno o elogio avrebbe
potuto preparare Galileo Galilei all’ingresso a Palmanova. Autore
di due trattati di architettura militare, Galileo è stato ben lieto
di raggiungere il suo amico Sagredo per collaborare alla
fortificazione dei bastioni di quella rivoluzionaria città, eretta
in difesa del confine orientale della Serenissima.
Ma
la
sua mente è ancora concentrata su quell’oscuro rompicapo, l’Occhio
di Dio.
Certo che il suo funzionamento si fondi su un fenomeno di natura
magnetica, lo scienziato è convinto altresì che possa essere usato
per rilevare la presenza di masse metalliche anche a grande distanza.
E vorrebbe dunque replicarlo su scala maggiore, immaginando quale
incredibile strumento per la guerra sui mari potrebbe divenire. Forse
addirittura l’arma decisiva contro i turchi. Ma
quella che per lui è ancora solo una speculazione teorica, per altri
è questione di vita o di morte: ogni mossa di Galileo, infatti, è
sorvegliata, e dai personaggi più diversi.
Perché a Palmanova, in modo apparentemente casuale, si sono dati
convegno nobili veneziani e inviati dell’impero ottomano,
avventurieri e misteriose figure che si muovono nell’ombra. Tra cui
la donna che, per prima, ha lasciato intravedere a Galileo le
meraviglie dell’Occhio di Dio…
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