“Una romantica estate nella casa dei ricordi” di Helen Pollard
Nella locanda Cour des Roses questa estate è previsto un sole splendente.
«Questo libro è un incanto, ti conduce in un posto dove vorresti stare per sempre.»
Titolo: Una romantica estate nella casa dei ricordi
Autore: Helen Pollard
Casa Editrice: Newton Compton
Data di uscita: 12 Luglio
TRAMA
Un bel sole estivo, tanto relax, un buon bicchiere di vino e un fidanzato meraviglioso: che cosa si può volere di più? Emmy Jamieson ama la sua nuova vita tra le colline e i girasoli, coccolata dalla bellezza della campagna francese. La Cour des Roses, poi, la locanda costruita in pietra bianca, è una continua fonte di entusiasmo e vivacità, alimentata da Alain, il suo fidanzato dagli occhi color caramello, di cui Emmy è più innamorata che mai. Lei e Alain stanno per sposarsi e le cose non potrebbero andare meglio. Neanche l’uragano scatenato da sua madre in modalità wedding planner può scalfire il suo buonumore. E adesso che tutti i campanelli d’allarme provenienti dalle ex fidanzate di Alain si sono acquietati, Emmy si sente finalmente tranquilla. Del resto, il padrone della pensione e tutti gli ospiti si stanno assicurando che niente possa interferire con la sua felicità. Ma proprio quando il matrimonio è alle porte, un segreto del passato si prepara a sconvolgere tutti i piani. Le idilliache nozze francesi andranno come previsto o Emmy si ritroverà a fuggire di nuovo in Inghilterra con il cuore spezzato?
«Come in una sorta di incantesimo il lettore viene reso partecipe delle vicende in modo pieno. Le emozioni dei vari personaggi diventano le emozioni di chi legge.»
Libri perduti
«Un romanzo elegante e raffinato, i personaggi sono costruiti sapientemente con una particolare attenzione per quelli secondari. C’è una bellissima ambientazione ricca di colori e profumi che stimolano tantissime immagini.»
Mille splendidi libri
«L’autrice riesce a trascinarti e a farti perdere tra le righe di queste pagine, coinvolgendoti anche emotivamente, sotto tutti i punti di vista.»
Lo scrigno delle letture
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