“Ribelle” di Cristina Zavettieri
Un romanzo dove la tensione erotica riesce a trasportare il lettore nella storia per fargli vivere il fuoco di un’emozione totalizzante, che lo lascerà senza fiato.
Titolo: Ribelle
Autore: Cristina Zavettieri
Casa Editrice: Delrai Edizioni
TRAMA
Napoli, 1795.
Un ribelle e un’anticonformista. Federico Dalla Croce è un uomo dal carattere impossibile e dalla sensuale bellezza. Figlio illegittimo del re di Napoli, non crede ai suoi occhi quando Bianca di Albano lo infilza con una freccia per rimetterlo al proprio posto. Come osa sfidarlo? Dal canto suo, Bianca non ha mai conosciuto un nobiluomo tanto arrogante, capace con un solo sguardo di irritarla. Attraente, ma privo di ogni morale. Lei sa che non potrà mai appartenergli.
Tuttavia la passione esplode e i due si ritroveranno ad affrontare un matrimonio di convenienza. La lotta ha inizio: la tentazione di cedere è forte, ma l’orgoglio di più. Sembra quasi che l’amore non sia sufficiente ad appianare le divergenze delle anime ribelli.
Un estratto da Ribelle:
Lei
sciolse i capelli neri come la pece e Federico l’attirò a sé con
delicatezza.
«Bianca,
non è un capriccio. Ti voglio» disse con voce ardente, il respiro
affannato, impercettibile e gli occhi verdi in cerca di un consenso.
«Solo
per stanotte» sussurrò lei, incerta.
La
baciò per molto tempo ancora, senza esitazione o paura di essere
scacciato. Le strinse la vita coperta dalla leggera e inutile
camiciola. Bianca cedeva man mano che il tempo passava, Federico lo
capiva dalla bocca che cercava la sua, dalle mani esili che
esploravano il petto.
«Ti
rapirei mille volte per un solo bacio» mormorò a fior di labbra.
«Non
parlare…» Bianca sospirò.
La
bocca mai sazia mescolava il suo desiderio d’amore a quello di lei,
troneggiando in una guerra fatta di baci sempre più esigenti, morsi
e sospiri.
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