“Wintersong”
di S. Jae-Jones
Rieccomi
con un'altra recensione questa volta vi parlo del romanzo
“Wintersong” di S. Jae-Jones, grazie alla Newton Compton ho
potuto leggerlo in anteprima e che dire questo libro è avvolto dal
mistero e della magia.
Titolo:
Wintersong
Autore: S. Jae-Jones
Casa Editrice: Newton
Compton
Data di uscita: 26 Ottobre
TRAMA
È l’ultima
notte dell’anno. Ora che si sta avvicinando l’inverno, il Re dei
Goblin sta per partire alla ricerca della sua sposa… Per tutta la
vita, Liesl ha sentito infiniti racconti sul bellissimo e pericoloso
Re dei Goblin. È cresciuta insieme a quelle leggende che hanno
popolato la sua immaginazione e ispirato le sue composizioni
musicali. Adesso è diventata grande, ha ormai diciotto anni, lavora
nella locanda di famiglia e sente che tutti i sogni e le
fantasticherie le stanno scivolando via dalle mani, come tanti
minuscoli granelli di sabbia. Ma quando sua sorella viene rapita dal
Re dei Goblin, Liesl non ha altra scelta che mettersi in viaggio per
tentare di salvarla. E così si ritrova catapultata in un mondo
sconosciuto, strano e affascinante, costretta ad affrontare una
decisione fatale. Ricco di musica e magia, personaggi straordinari e
storie avvincenti e romantiche, Wintersong di S. Jae-Jones trasporta
il lettore in un mondo indimenticabile.
RECENSIONE
“Lei”, disse il mercante indicando
Kathe, che aveva appoggiato il capo sulla mia spalla, “brucia come gli sterpi,
una fiamma repentina che non ti scalda. Tu invece”, proseguì, “tu sei come
brace, mia signora. Dentro di te c’è un fuoco, a la sua fiamma brucia
lentamente. Un calore scintillante, che aspetta solo un soffio per ravvivarsi.”
In
questo romanzo ci troviamo in un modo dove esistono creature chiamate
Goblin, esseri che catturano le belle fanciulle attirandole grazie al
loro desiderio più nascosto. Poche persone sanno della loro
esistenza ma le nonne raccontavano ai propri nipoti le loro storie e
di come era crudele e ingannevole il Re dei Goblin, ogni anno saliva
nel loro mondo e prendeva una fanciulla in sposa, esse sparivano e
nessuno sapeva se erano vive o morte, era come un sacrificio.
Costanza, la nonna di Elisabeth, raccontava sempre questa storia a
lei e ai suoi fratelli per spaventarli, ma ormai era cresciuta e non
credeva più in quelle storie.
Un
giorno mentre Elisabeth si stava preparando con sua sorella Kathe a
fare compere, la nonna le avvisò di fare attenzione perché era
l’ultima notte dell’anno, l’inverno si avvicina e il Re Goblin
stava arrivando per prendere una sposa, lei non le prestò attenzione
e si diresse verso il mercato.
Arrivate
sentì una strana sensazione e quando alzò lo sguardo vide una
figura incappucciata che le si avvicinava, i suoi occhi erano di due
colori diversi e il suo sorriso le fece venire i brividi, però aveva
qualcosa di famigliare. Quell’uomo le regalò un flauto in legno,
Elisabeth all’inizio non voleva accettare ma poi lo prese e se ne
andò via con sua sorella.
Al
ritorno sua sorella Kathe era strana e durante la sera sparì,
Elisabeth decisa a trovarla uscì e si diresse verso il bosco dove la
trovò fra le braccia dell’uomo incappucciato.
“Tutto quello che ti chiedo, Elisabeth”,
disse il Re dei Goblin, “ è che tu ricordi”. Pronuncio quelle parole in tono
cupo, con delle note intense che risuonarono fin dentro le mie ossa. “Ti prego,
ricorda”.
Lui
era Erlkonig, il Re dei Goblin, Kathe sembrava incantata da lui, non
la vedeva neanche, provava a chiamarla ma non riceveva risposta. Il
Re alzò lo sguardo e sorrise a Elisabeth e le propose di fare un
gioco, come ai vecchi tempi. La prima sfida era di trovare sua
sorella, se la trovava passavano alla seconda parte, che consisteva
nel portare via Kathe dalle grinfie dei Goblin, se lei avesse vinto
il re avrebbe lascato sua sorella libera, se avesse perso Elisabeth
sarebbe diventata la sua sposa.
Lei
accettò subito, era disposta a tutto per salvare sua sorella ma il
mondo dei Goblin è più complicato di quello che credesse, le
tentazioni sono forti e soprattutto il Re ha qualcosa che l’attira
e che la confonde, in lui vede qualcuno che conosceva. Elisabeth
riuscirà a vincere contro il Re? E loro due si conoscevano già?
Questo
libro è davvero un mistero, è pieno di magia e di sfide, è stata
una sfida riuscire a non perdersi nessun dettaglio. La scrittrice ci
mostra il mondo dei Goblin e delle loro tradizioni, lo trovate
interessanti e anche belle le loro storie, la scrittura è
scorrevole, una pagina tira l’altra.
La
sfida tra Elisabeth e il Re è stata davvero difficile, hanno lottato
tutte e due dando il massimo, nessuno dei due può essere il
vincitore perché tutti e due hanno qualcosa da perdere e questa cosa
lo trovata bella ma anche complicata, però loro non smettono di
sfidarsi.
La
protagonista Elisabeth si è sempre sacrificata per la sua famiglia,
si è sempre nascosta per far diventare suo fratello più piccolo un
musicista, si è sempre presa cura degli altri, ha tenuto nascosto il
suo segreto e ha accettato di non essere speciale per nessuno. Ci
sono stati dei momenti che mi ha dato un po’ sui nervi, si metteva
sempre in confronto con sua sorella, che è bellissima e si lamentava
per via della sua situazione, è stata lei a mettersi in quella
situazione, nessuno le ha chiesto di sacrificarsi e di nascondersi
per i suoi fratelli, meno male che alla fine tira fuori il suo vero
io.
“Mi hai fatto una domanda e ti ho
risposto”, disse. “La risposta è: te. Quello che voglio sei tu, in tutto e per
tutto”.
Il
Re dei Goblin è un vero mistero, mi è piaciuto ma anche non
piaciuto, quel ragazzo è un vero enigma, non riuscivo mai a
comprenderlo. Lo odiato ma mi ha fatto anche sorridere, un vero
conflitto interiore. La sua storia mi ha conquistata ma “non riesco
a inquadrarti bene Signor Re dei Goblin mi dispiace”.
La
storia è bella però devo essere sincera mi ha davvero fatta
diventare matta, anche se la scrittura era scorrevole, alcune volte
mi perdevo dei punti e i personaggi sono davvero degli enigmi. Se
amate le storie piene di magia e di mistero ve lo consiglio.