“Verso il frastuono del caos” di Carmen Jenner
L’amore è guerra. Solo il più forte sopravvive, e la resa è inevitabile.
Preparatevi
a rimanere senza fiato.
Titolo:
Verso il frastuono del caos
Autore:Carmen
Jenner
Casa
Editrice: Hope Edizioni
Data
di uscita: 8 Aprile
TRAMA
Jake
Tucker è un uomo a pezzi. A ventidue anni, ingenuo e inquieto, si è
arruolato nel Corpo dei Marines. Nove anni e quattro missioni dopo,
Jake ritorna sul suolo americano, anche se la sua mente è rimasta
saldamente radicata nelle sabbie dell’Afghanistan, insieme agli
uomini che non ce l’hanno fatta.
Ferito, annientato e gettato via dalla guerra, Jake ha come compagnia solo il suo cane, Nuke, una sindrome da stress post-traumatico e il senso di colpa del sopravvissuto. Per nove anni non è passato istante senza che non si sia chiesto quando per lui sarebbe stato l’ultimo giorno, ma c’è ben poco conforto nel fatto che sia ancora vivo, quando nessuno del suo plotone lo è più.
Ellie Mason non ha tempo per gli uomini spezzati dalla vita. È troppo impegnata a cercare di portare del cibo in tavola. E fare fronte alle esigenze di Spencer, suo figlio, affetto da autismo, talvolta è come combattere dietro le linee nemiche. Come se destreggiarsi nei campi minati dell’essere una madre single non fosse sufficiente, Ellie si sente attratta da quel tranquillo Marine, solitario quanto lei. Ma ha già amato uomini traumatizzati, e ne è uscita straziata.
Ambientato nel pittoresco scenario di Fairhope, Alabama, Ellie e Jake si ritrovano coinvolti nel frastuono del caos.
Ferito, annientato e gettato via dalla guerra, Jake ha come compagnia solo il suo cane, Nuke, una sindrome da stress post-traumatico e il senso di colpa del sopravvissuto. Per nove anni non è passato istante senza che non si sia chiesto quando per lui sarebbe stato l’ultimo giorno, ma c’è ben poco conforto nel fatto che sia ancora vivo, quando nessuno del suo plotone lo è più.
Ellie Mason non ha tempo per gli uomini spezzati dalla vita. È troppo impegnata a cercare di portare del cibo in tavola. E fare fronte alle esigenze di Spencer, suo figlio, affetto da autismo, talvolta è come combattere dietro le linee nemiche. Come se destreggiarsi nei campi minati dell’essere una madre single non fosse sufficiente, Ellie si sente attratta da quel tranquillo Marine, solitario quanto lei. Ma ha già amato uomini traumatizzati, e ne è uscita straziata.
Ambientato nel pittoresco scenario di Fairhope, Alabama, Ellie e Jake si ritrovano coinvolti nel frastuono del caos.
È
così che funziono. Ecco perché mi riesce così difficile
comportarmi come un normale adulto, perché una metà di me sarà
sempre in una zona di guerra, lo sguardo che scruta il pericolo, alla
ricerca di un modo per rendermi utile e combattere, e nessuna
quantità di farmaci o massime zen del mio strizzacervelli riuscirà
a cambiare questa realtà. Sono sempre in lotta con il mio cervello
ed è lui a vincere, perché come fai a combattere una battaglia che
si svolge solo nella tua testa? Come fai a disfare tutto quello che
hai fatto? Come fai a dimenticare le urla e i volti dei tuoi
commilitoni, mentre nei loro occhi si spegne la luce?
Mio
figlio non ha un problema comportamentale e non fa i capricci;
funziona semplicemente in un modo diverso dal nostro. Loro non
capiscono che i tacos sono in assoluto l’elemento più importante
dei Taco Martedì, e che non possiamo fare a meno dei fagioli
rifritti solo perché la mamma, domenica dopo la funzione in chiesa,
si è dimenticata di comprarli al mercato, o che di martedì lui
indossa la sua maglietta Taco-sauro Rex, che adesso non può mettere
perché sporca di sangue. Loro non sanno che puoi fissarlo negli
occhi due secondi, ma non tre, perché tre è un numero che non gli
piace. Tre secondi lo mettono talmente a disagio che lui non conosce
altro modo per esprimerlo se non irrigidirsi del tutto e gridare a
squarciagola o buttarsi a faccia in giù sul pavimento del
supermercato perché non vuole che nessuno lo fissi negli occhi per
più di due secondi
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